Registrazione dell’18 dicembre scorso della diretta: “Vivere in Comunità” in compagnia di barbara, anna, janhu e Francesco. Un’incontro a più voci intenso e istruttivo, che grazie alle esperienze di janhu e Francesco ci ha rivelato molti aspetti affatto scontati, su come può essere e funzionare una Comunità fatta di relazioni tra donne uomini e bambini, disposti a condividere spazi, progetti e risorse.
È una scelta di vita che va ponderata a partire dalle motivazioni iniziali, passando dal capire se si è veramente pronti a mettersi in gioco e a contribuire col proprio valore, a quello scambio energetico reciproco che alimenta il fuoco vivo della Comunità, delineandone l’identità unica e diversa da tutte le altre.
Quel che possiamo imparare dalle storie e dalle esperienze condivise durante questa serata, è che esistono alcuni strumenti per organizzare il progetto delle Comunità, la loro struttura economica, i processi decisionali, il sostentamento alimentare e i rapporti con la società e le istituzioni.
Gli 11 punti tratti dal libro di Dieter Duhm: "La matrice sacra" elencatici da Francesco, ci dicono che la Comunità ha bisogno di un'idea forte, di buoni metodi, di poche persone responsabili, di decisioni importanti trasparenti; ma anche di professionalità, di vitalità e vivacità sessuale, della cooperazione di tutti e che ogni membro abbia il proprio ruolo e il proprio posto.
E quando tutto ciò si realizza la Comunità arriva a un momento in cui celebra le proprie feste e trova i propri rituali. Questo è quando la gratitudine e la celebrazione si trasformano naturalmente in una forma di vita festosa. All'improvviso la comunità trova canzoni proprie, icone, mantra e segni che ne focalizzano il potere e la gioia di vivere.
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