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Buongiorno a tutti
Ecco il seguito della vicenda dopo sequestro di uomini vivi francesca, carlo ed erik.

A giugno ci arriva ordine del tribunale dei minori di Milano a presentarci di fronte a un giudice onorario che pretenderebbe di interrogare nostro figlio e di seguito noi adducendo una fantasiosa preoccupazione in merito a una precedente diagnosi DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) e DOP (disturbi oppositivo-provocatori), descrivendoci come genitori non affidabili con la minaccia di privarci della responsabilità genitoriale poiché abbiamo appoggiato nostro figlio nella tutela della sua salute per non aver voluto più indossare la museruola a scuola e assecondando anche la sua volontà di studiare a casa affiancato dal padre.

Abbiamo deciso di non presentarci poiché il tribunale è luogo per persone considerate incapaci di potersi rappresentare da soli, infatti a nostro figlio era già stato assegnato un avvocato che lo rappresentasse, anche se per quel primo incontro non era prevista la sua presenza.

Successivamente abbiamo attivato NDC (Notifica di Cortesia OPPT1776) per il presidente del tribunale, per il procuratore e tutti gli attori attivati nel perpetrare vessazione nei nostri confronti.

Abbiamo allegato proiezione di piena responsabilità genitoriale manoscritta e una dettagliata dichiarazione giurata su ogni fatto accaduto fin dal primo contatto con la neuropsichiatra, con la quale abbiamo sempre collaborato fino all'irricevibile proposta di somministrare psicofarmaci a nostro figlio.

A seguito del nostro mancato consenso a presentarci abbiamo ricevuto la visita improvvisa di assistente sociale, avvocato, un carabiniere e un agente di polizia locale che pretendevano di entrare in casa nostra anche con la forza se necessario.

Dopo un'ora di colloquio sulla soglia mio marito da il consenso alla visita pensando così di liberarsi dei persecutori.

A fine visita ci viene proposta dall'avvocato la possibilità di intercessione con il tribunale con la richiesta di iscrizione ad altra scuola nostro figlio. In un primo momento accettiamo l'offerta ma ci rendiamo conto ben presto che non c'è possibilità di iscrivere nostro figlio in nessun istituto se non ricorrendo alla documentazione illegale della Italy Republic of, di conseguenza scriviamo ad avvocato e assistente sociale per rompere il contratto attivato tramite stretta di mano dove l'avvocato chiedeva anche un incontro con nostro figlio.

A seguito della inaspettata visita abbiamo inviato 9 Fatture, una per ciascuno dei facente funzione intervenuti. Ogni decisione è stata ragionata e consapevolmente intrapresa in pieno accordo famigliare.

Se vi saranno altre vessazioni vi terremo aggiornati.
Grazie.

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