Notifica ed Evidenza di Disonore nei confronti di POSTE ITALIANE S.P.A., preclusa e pignorata, che sostiene e perpetra un sistema di schiavitù su homo vivo.
POSTE ITALIANE S.P.A. tramite i suoi operatori e agenti compie quotidianamente, volontariamente e al pieno delle proprie capacità intellettuali, emotive e relazionali, azioni illegali nei confronti degli homo vivi e liberi.
EVIDENZA DI DISONORE POSTE ITALIANE SPA
NOTIFICA ED EVIDENZA DI DISONORE inoltrata nei confronti di POSTE ITALIANE S.P.A., a seguito di vessazioni, estorsione, mobbing, violenza privata, omissione di atti d'ufficio nei confronti di homo vivo a seguito delle prime disposizioni normative covid.
Nonostante fosse stato presentato il certificato medico di esonero dal dispositivo mascherine, inoltrato all'azienda, l'ok del medico aziendale a tal proposito ed inoltro affidavit e diffide, si perpetravano tali violazioni del diritto con buona pace dei vertici aziendali, anch'essi messi a conoscenza della situazione.
A seguito di tutto ciò, inoltravo dimissioni per giusta causa, la quale è stata unilateralmente rigettata dall'azienda, la quale ha
inoltre trattenuto le ultime mensilità di salario quali risarcimento per mancato preavviso.
I RISPONDENTI:
- Uomo, Matteo del Fante, nella veste e funzione di Amministratore Delegato di Poste Italiane S.p.A.;
- Donna, Maria Bianca Farina, nella veste e funzione di Presidente di Poste Italiane S.p.A.;
- Uomo, Mauro Panzolini, nella veste e funzione di avvocato Responsabile Affari Legali per Poste Italiane S.p.A..
Azione pensata, creata ed eseguita da:
uomo vivo e libero giuseppe rago, Iam-gr-04181989