Notifica ed Evidenza di Disonore nei confronti di AZIENDA PRIVATA RYANAIR, chiusa, preclusa e pignorata dalla procedura OPPT1776, che sostiene e perpetra un sistema di schiavitù su homo vivo.
AEROPORTO CANOVA DI TREVISO: il giorno 7/5/2024, io donna giuridicamente viva e libera, eterna essenza in carne, ossa e sangue, anche percepita come michela stefani, una del popolo del NOIÈ LA NAZIONE ONE PEOPLE, mi reco da Vicenza, dove abito, all'aeroporto Canova di Treviso per prendere l'aereo, con la compagnia Raynair delle 12.45 per Parigi --> Beauvais.
EVIDENZA DI DISONORE RYANAIR
Durante il controllo, il metal detector suona perché porto il busto, quindi mi perquisiscono per verificarlo. A verifica effettuata posso accedere all'area di aspetto del volo.
Al momento dell'imbarco aspetto seduta che finisca la fila, perché non riesco a stare in piedi a lungo a causa di un costante dolore alla schiena, quindi presento carta d'imbarco e UNIVERSAL PASS. La hostess di terra al controllo mi dice di non averlo mai visto con espressione tra il sorpreso e il curioso e io sorridendo le rispondo che ne vedrà sempre di più e mi lascia proseguire.
Salgo sull'aereo, mi accomodo al posto assegnato. Poco dopo una hostess, che non parla italiano, mi chiede il documento, che le consegno, ovviamente è UNIVERSAL PASS; mi chiede se ho un'altro documento e alla mia risposta negativa mi dice di seguirla con i bagagli.
Un'altra signora che attende sulla porta dell'aereo mi intima di seguirla a ritroso fino al punto di controllo dei documenti per l'imbarco, dove mi lascia con la signora del controllo documenti, la quale mi dice di seguirla e mi accompagna fino allo sportello della compagnia aerea, dove resto per circa due ore disquisendo sulla validità o meno dell'UP, sulla scelta di vita, sui diritti negati, sulla frode del nome legale, spiegando che la carta d'imbarco l'avevo ottenuta via chat con tale Marta dalla Polonia di Raynair, dando i riferimenti dell'UP, spiegando che avevo inviato pec/mail il 1° di maggio non solo a Raynair ma anche a molti altri indirizzi a cui avevo allegato, tra i tanti documenti, anche copia dell'UP, pertanto non potevo accettare un simile trattamento, l'avermi fatta scendere dall'aereo e così perdere il volo; avrebbero dovuto rispondere alla mia pec e avvisarmi per tempo che non mi avrebbero permesso di volare!
La hostess allo sportello, identificatasi col numero di matricola 10062, mi chiede di poter fare una fotocopia di UP da allegare alla mail per dare conto ai suoi superiori di quanto stava accadendo.
Avrei voluto avere copia della mail, solo che per una “questione di privacy” non è stato possibile ottenerla e per la stessa ragione non mi ha concesso nemmeno di conoscere il nome dell'interlocutrice, che peraltro era gentile e curiosa. È intervenuta anche la polizia di frontiera presente in aeroporto, due agenti: il capo turno e il vice capo turno intorno alle 13:30/14.00 circa.
Anche loro hanno voluto fare copia dell'UP. Alla mia esplicita domanda di mettere per iscritto l'affermazione che l'UNIVERSAL PASS non è un documento valido, come asserito dagli intevenuti più sopra citati e dalla hostess allo sportello, nessuno di loro si è assunto la responsabilità, negando la mia legittima richiesta.
Tutti loro, volevano esclusivamente un documento rilasciato dalla CORPORAZIONE ITALY REPUBLIC OF, alias REPUBBLICA ITALIANA o non mi avrebbero permesso di partire. Successivamente mi sono recata nell'ufficio della polizia di frontiera per cercare di conoscere i nomi e la matricola dei due facenti funzione poliziotti con cui avevo parlato senza risucirci, anche qui per una “questione di privacy”, una loro collega mi dice di prendere nota dell'orario e di nominarli come “capo turno” e “vice capo turno”.
Nonostante la mia azione sia stata preannunciata e condotta in pieno onore e integrità, mi è stato negato il diritto di viaggiare, inducendomi ripetutamente ad agire in frode.
Ritengo questo episodio molto sgradevole, un incidente internazionale assai grave.
Azione pensata, creata ed eseguita da eterna essenza incarnata in homo vivo michela stefani