Eccomi qui a raccontare la mia esperienza applicando la filosofia OPPT che ho abbracciato in toto!
Si svolge in tre parti.
- Prima parte: Domenica 13 giugno rientro da Rimini a casa (Fano) sulla strada altezza Riccione è ferma una pattuglia della Polizia Stradale loro dentro l’auto. Io pacifica, andavo piano, li supero e pochissimo dopo me li trovo dietro che mi fanno capire di accostare.
Io ero molto curiosa del perché. Arriva subito la risposta alla mia domanda. Da un controllo della targa risultava la revisione scaduta dal marzo 2020. Ops!
Multa e l’indicazione che potevo spostarmi solo per arrivare a casa e poi andare a far fare la revisione.
Ho parlato della preclusione, del mio documento ufficiale, non ho dato la Declaration & Order, alias military order. Non ho detto niente di più del necessario perché ero mooolto rilassata, direi rallentata. Lui dice che non sa nulla di tutto questo, sa solo che “loro” gli danno lo stipendio.
Il giorno dopo, lunedì 14 vado a Senigallia, tutto ok. Ho cercato di ragionare per capire qual era l’azione che avrei potuto intraprendere sapendo di tutta la truffa.
Prima cosa mi era venuto in mente che mesi fa in chat Resolution si parlava proprio della revisione che si poteva tranquillamente non fare per i motivi che sappiamo.
Seconda cosa ho pensato all’assicurazione che tra l’altro mi stava per scadere. Non facendo la revisione l’assicurazione avrebbe pagato?
E proprio pochi giorni prima un’anima chiedeva la stessa cosa, ma con la patente. Chiamo il mio broker e lui mi dice che paga, mentre per la patente avrei avuto 6 mesi per rinnovarla.
REVISIONE AUTO
Decido di non fare la revisione.
Mi confronto con un’anima dicendomi che dovevo farlo solo se mi sentissi centrata e in grado di affrontare tutto quello che sarebbe stata la conseguenza di questa decisione. Tanto primo o poi mi sarebbe capitato un altro fermo dato che attraverso la targa sanno tutto.
- Seconda parte: martedì 15, mi fermano di nuovo, ma questa volta la Polizia Municipale di Fano.
Stessa dinamica, mi inseguono. Io arrivo fin dove dovevo arrivare, parcheggio, la vigilessa arriva con fare “oh mio dio!” Lei mi invita a scendere, ma io dovevo finire di parcheggiare. Le dico che so di avere la revisione scaduta.
Mi presento come Donna Viva prima di iniziare qualsiasi argomento con l’altro vigile maschio più aggressivo di lei. Un vero bullo con fare arrogante. Esibisco la patente senza darla in mano.
Questo gesto non gli era proprio piaciuto. Consegnato la Declaration & Order, alias military order, mostrato l’Universal Pass, ma non gliene potevano fregar di meno.
Fermo dell’auto 90 giorni più multa di 1.390,00 euro. Il mio errore in questo caso è l’aver consegnato il libretto di circolazione. Ci avevo pensato su un po’, ma poi ho preso quella decisione. Non sapevo che senza il libretto nelle loro mani quei verbali e quel fermo non sarebbero stati validi.
Terza parte: mercoledì, il giorno dopo vengo di nuovo fermata. Sempre dalla Polizia Municipale, sempre da uno dei due vigili il maschio. Si è presentato carichissimo come per dire: “ah sì, mi hai disobbedito? E mo’ ti farò vedere io.” Sequestro della macchina.
Sapevo di non dover scendere dall’auto e al contrario del giorno prima, non avevo fretta. Chiamano il carro attrezzi, ma io mi rifiuto di scendere e che se loro avessero preso l’auto con me dentro era sequestro di persona. Il tutto sarà durato due ore più o meno sotto lo schioppo del sole!
Era determinata! Ho subito chiamato qualche anima del noi è per avere supporto anche perché sapevo che non avrei potuto registrare nulla per via della memoria piena del mio cellulare, ma nulla, nessuna risposta.
Penso di provare con barbara banco anche se l’avevo chiamata il giorno prima per confrontarmi anche con lei, senza successo. Era in viaggio per la Sicilia. Invece quel giorno al secondo squillo risponde!!!
Le racconto cosa stava succedendo e lei è stata con me tutto il tempo, solo con qualche pausa quando si stava in attesa. Dalla chiamata al carro attrezzi, alla chiamata alle forze dell’ordine….
Eccomi ad aggiornarvi sul mio sequestro dell’auto.
Il giorno 13 agosto (giorno del mio compleanno) mi sono recata al comando dei vigili urbani per parlare con il comandante della mia pratica e dell’Affidavit che non hanno confutato per cui divenuta in forza di legge, una sentenza esecutiva per il dissequestro della mia auto.
I termini erano scaduti da tredici giorni. Non mi hanno fatto parlare con il comandante, ma con una facente funzione vigilessa che aveva la mia pratica. Questa mi comunica che la mia auto il 28 giugno è stata venduta a chi l’aveva in custodia dalla Prefettura.
Questi hanno valutato di rottamarla e demolirla.
In 12 giorni è successo il tutto. Io ho inviato la mia Notifica di Cortesia con Affidavit l’11 luglio e tra l’altro il 23 agosto ho ritirato una raccomandata di una decina di giorni prima, informandomi che non hanno accettato la mia Notifica di Cortesia (NDC) e se volessi fare ricorso dovevo usare le modalità prevista dalla loro legge, così come indicato in calce al verbale stesso.
Ora io mi domando: Come avrei potuto fare il mio ricorso così come indicato in calce al verbale stesso, 30 giorni tramite giudice di pace e 60 con la prefettura se loro in 12 giorni hanno fatto tutto?
La vigilessa facente funzione ha detto che potevano farlo in tempi così brevi con l’articolo 214/8° comma segnalato sul verbale. Che la legge si è inasprita. Si tratta di una Revisione, mica ho ucciso qualcuno!
In più oggi, 30 agosto, ciliegina sulla torta, mi hanno revocato la patente per due anni. Se non avessi ritirato la notifica e consegnato la patente avrei avuto un’altra denuncia a mio carico. Sinceramente anche no grazie.
Lo so che un denuncia anche se penale non ha nessun valore su di noi vivi, ma sinceramente in quel momento no.
Comunque è vero che è successo quello che dicevo e dico: io non voglio avere più a che fare con voi. Voi Stato, tu sistema. Mi sento completamente fuori da tutto questo. Perciò che me ne faccio della patente?
Un foglio che rappresenta solo una licenza di guida, cioè, che certifica che io sono in grado di guidare. Perché mai dovrei trovarmi su un'auto che non so guidare?
Infatti io non guido, ma viaggio
Donna viva e libera anna Fano